martedì 28 agosto 2007

09.ottobre.2001

.....Mi siedo al mio posto, allaccio la cintura di sicurezza e guardo fuori dal piccolo oblo' di questo airbus 300. Ormai non guardo neanche piu' le varie istruzioni di sicurezza (una mia amica hostess mi ha detto che in caso di incidente tutte quelle indicazioni non servono a nulla!!!), passano a distribuire i giornali e prendo il corriere della sera leggo il titolo a 9 colonne e richiudo il tutto "STRAGE A LINATE 110 MORTI"... chiudo anche i miei occhi.
Arrivo all'aereoporto Koltsovo ed e' ormai sera tardi all'uscita c'e il termometro che indica -18 a darmi il benvenuto, salgo sul bus che dall'aereomobile mi porta al terminal e noto nonostante l'oscurita' che il mezzo deve essere stato usato durante gli ultimi conflitti mondiali!
Al controllo passaporti un militare con il cappottone lungo stile ss (scopriro' poi che e' la normale divisa dei militari in inverno) mi urla qualcosa in russo, rispondo in inglese e lui sembra non gradire.
Esco dall'aereoporto e mi aspettano varie persone, Tatiana che avevo gia' visto in Italia, una traduttrice ed una schiera di ragazzi; scambio subito due parole con la traduttrice e mi sembra simpatica, chiedo chi sono tutte quelle persone con noi??? lei tranquillamente mi dice che sono guardie del corpo! ah... ok.... adesso son piu' tranquillo.
Il viaggio per arrivare in citta' assomiglia alla materializzazione di uno strano incubo, sull'asfato sfecciano macchine di un lusso inspiegabile e vecchie fiat ora prodotte dalla lada intorno grossi palazzi, palazzi identici uno all'altro, uguali in tutto e per tutto, colore, stile e disposizione! Kilometri e kilometri di copia e incolla edile!! Orrore. Chiedo lumi alla mia ormai amica traduttrice e mi spiega tra vergogna e orgoglio che il comunismo ha fatto tutte le case uguali in ogni angolo della Russia... esterni e interni!
Arriviamo a quella che sara' la mia prima casa russa. entro nell'ascensore e mi viene chiesto se va tutto bene, visto che sembro impaurito. Mentendo rispondo che va tutto bene. Salendo al quinto piano mi viene detto che mi aspetta una ragazza nel mio appartamento, penso che sara' un modo ospitale per dare il benvenuto... Apre la porta lei, la ragazza capelli biondi quasi bianchi, un sorriso simpatico, occhiali da persona colta, mi saluta in russo e mi fa vedere casa. La ragazza avra' all'incirca 60 anni ed e' la mia padrona di casa. Tutti vanno via, mi guardo in giro, guardo i tappeti appesi al muro e vado a dormire.
Cosi' e' iniziato il mio viaggio in Russia, un viaggio di sei mesi che dura gia' da 6 anni, una parentesi della mia vita che e' riuscita a cambiare la mia vita stessa, un'avventura che non e' ancora finita ed onestamente non so se e quando finira' mai!

La mia vita senza confini....

Ho deciso di aprire il mio blog....
Per raccontarvi un po' di me e della mia vita, di come vivo in Russia, di come suo essere sconvolgentemente strano abitare.. vivere.. mangiare.. soffrire e gioire in un paese cosi' radicamente diverso dall'Italia.